Scopri se alcune delle tue abitudini quotidiane di igiene orale potrebbero essere meno efficaci di quanto pensi e come adottare un metodo migliore per una bocca sana e un sorriso più luminoso.
La cura dei denti è una parte essenziale della nostra routine quotidiana. Lavarsi i denti, usare il filo interdentale, risciacquare: sembrano gesti semplici e automatici, radicati in anni di abitudini e insegnamenti. Tuttavia, alcuni di questi gesti, che ci sembrano scontati, potrebbero non essere così utili per la nostra salute orale come pensiamo.
Esistono infatti piccoli dettagli, come il modo in cui applichiamo il dentifricio o come usiamo lo spazzolino, che possono fare una grande differenza. Potrebbe sembrare una questione marginale, ma in realtà questi particolari possono influenzare la nostra igiene orale più di quanto immaginiamo. È giunto il momento di analizzare le nostre abitudini quotidiane e scoprire se stiamo davvero facendo il meglio per i nostri denti.
Bagnare lo spazzolino è davvero necessario? Gli esperti Sfidano una pratica comune
Quando si parla di igiene orale, ognuno ha le proprie abitudini. Tuttavia, una pratica molto comune potrebbe non essere così benefica come pensiamo: bagnare lo spazzolino prima dell’uso. Vediamo insieme perché gli specialisti consigliano di evitare questo gesto.
Lavarsi i denti è un’azione quotidiana fondamentale per la nostra salute orale. Il processo sembra semplice: prendere lo spazzolino, bagnarne le setole, applicare il dentifricio e iniziare la pulizia. Questo gesto, però, secondo alcuni dentisti potrebbe non essere il migliore per la nostra igiene buccale. Ma da dove nasce l‘abitudine di bagnare lo spazzolino? Forse è un insegnamento ricevuto dai nostri genitori o una credenza popolare che associa le setole umide a una minore aggressività sulle gengive?
Un gruppo di dentisti sostiene che la spazzolatura a secco sia in realtà più efficace contro placca e tartaro rispetto alla tecnica tradizionale con spazzolino bagnato. Questa modalità permetterebbe una pulizia più profonda ed efficace nella rimozione dei batteri responsabili della formazione della placca e dell’alitosi. Una rivelazione sorprendente che contraddice l’idea comune secondo cui l’umidificazione dello spazzolino faciliterebbe la pulizia.
Mantenere i denti in salute è essenziale non solo per un sorriso smagliante ma anche per prevenire malattie come l’artrite, suggerisce la ricerca. L’apprendimento delle corrette pratiche di igiene orale dovrebbe iniziare fin dalla prima infanzia con una doppia fase di pulizia: prima a secco e poi con l’applicazione del dentifricio. Questa metodologia aiuterebbe soprattutto i bambini a rimuovere più efficacemente placca, tartaro e residui alimentari senza il rischio di ingerire il dentifricio.
Per ottenere risultati ottimali nella cura dei propri denti, il dottor Jiang dell’Università di Harvard propone un metodo specifico da seguire due volte al giorno:
– Utilizzare un dentifricio al fluoro dividendo equamente il tempo tra le varie sezioni della bocca.
– Inclinare lo spazzolino verso le gengive con un angolo di 45 gradi.
– Effettuare movimenti circolari delicati con le setole.
– Concentrarsi sulla tecnica evitando distrazioni.
– Non esercitare troppa pressione durante la pulizia.
– Non trascurare la lingua durante lo spazzolamento.
Dopo ogni utilizzo è fondamentale lavare accuratamente lo spazzolino eliminando residui di cibo o dentifricio ed evitando così l’accumulo di germi.
Adottando questi accorgimenti si può miglior significativamente l’igiene orale quotidiana contribuendo alla salute generale del nostro organismo e mantenendo nel tempo un sorriso luminoso e sano.